2007-10-18
In Francia oggi è stato il giorno dello sciopero dei mezzi pubblici contro la riforma delle pensioni (vogliono innalzare l'età pensionabile ad un livello che, a titolo informativo, è inferiore a quello italiano). Lo sciopero è partito dai cheminots (i nostri autoferro…) seguito poi da molte altre categorie di lavoratori.
Un racconto della giornata…
A Parigi dalle ore 20 di mercoledi' sono progressivamente scomparse le metro, poi dalla mattina seguente non c'erano più mezzi pubblici a parte qualche raro treno che faceva la spola verso le balieue. La legge approvata di recente per mantenere dei "servizi minimi" durante gli scioperi è apertamente osteggiata dai sindacati e spesso ignorata.
Sono andato a vedere la manifestazione che partiva nel pomeriggio da Place de la Republique e per me era un debutto capitare in una manif sindacale che non fosse in Italia.
Prima impressione il caos, non c'era una testa o un ordine, lungo tutto il percorso del grande boulevard del corteo vi erano dei concentramenti differenti, mentre ogni categoria di lavoratori sia a livello territoriale che di fabbrica aveva il proprio gruppetto con furgone e megafono.
Consueta presenza di sindacalisti in servizio d'ordine con pettorina di cgiellina memoria, per il resto fischietti palloncini slogan e cori ininterrotti.
Grande diffusione di prese per il culo di Sarko nel giorno del suo annunciato divorzio; (amara considerazione non sarà mica che il suo divorzio è la sua unica difficoltà al governo…speriamo di no) segnalo "Sarko nn solo Cecilia ma anche la Francia chiede il divorzio".
Per il resto alcune categorie particolarmente incazzate tra cui appunto gli cheminots (78% di adesioni a sciopero), gli elettrici e i pompieri (che non più tardi di un anno e mezzo fa hanno fatto grossa mobilitazione con tanto di fuochi e scontri con la polizia) che indossavano attrezzature da lavoro…
Manifestazione dei pompieri, 2006.
Per la serie note di colore è stato impressionante la quantità di volantini che venivano distribuiti, io sono tornato à la maison praticamente con un libro di fogli, poi devo scoprire dove si possono trovare le torce usate da alcuni(giovani) operai CGT, sono molto grandi e di durata veramente notevole.
Poi con occhio quasi antropologico ho notato un'incredibile somiglianza interanzionalista tra i distributori dei giornali ml tipo "Le bolchevik" e quelli nostrani…
Una delle scene peggiori è stata la visione di un gruppo di 40 studenti del sindacato universitario (nota: era tutto il loro spezzone); omologhi dell'Udu credo, tutti con i cartelli in mano che ballavano insieme sulle note degli Aqua, arhg!
Invece bella presenza era la proliferazione di camionicini di federazioni provenienti dalle banlieue distribuire pastis e mojitos tutti rigorosamente artigianali fatti al momento e a 2 euro! In effetti il livello alcoolico dei cumpà lavoratori era elevato e comparabile con quello degli studenti delle superiori di casa nostra…
Il corteo, ovvero l'insieme dei vari gruppi è scivolato lungo il boulevard per poi terminare (senza comizio finale dei segretari confederali!) nei bar attorno a place de la Nation.
Per quel che riguarda gli obiettivi dello sciopero in molti sperano che riparta un offensiva di agitazioni contro il governo, qui la memoria dell'autunno 1995 con la paralisi totale dei trasporti e sciopero di 30 giorni consecutivi nel comparto pubblico avevano bloccato la riforma delle pensioni e messo in grave crisi il governo. Staremo a vedere, per adesso io sistemo la bici e mi infilo negli ingorghi di una città paralizzata dalla mancanza di Metro.
Sullo sciopero in Francia, se volete, ho trovato un articolo del Manifesto .
L’iniziativa di ieri in Università è andata inaspettatamente bene, c’erano una sessantina di persone (reali). Felicitati!
BASTAAAAAAAAA
ANDATE A LAVORARE!
TVTB
CI MANCHI
G+M